Un’arpa laser nel tempio dei samurai

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Le prime esecuzioni di Japan Orfeo si sono svolte con successo il 7 e l’8 ottobre nel cortile del tempio di Tsurugaoka Hachimangu, luogo “simbolo” della cultura dei samurai nonché punto centrale dell’antica capitale del Giappone nella città odierna di Kamakura. Il sito è di altissimo prestigio storico artistico e spirituale, e l’evento Japan Orfeo in questa cornice ha toccato le corde più profonde della sensibilità giapponese verso le proprie radici culturali. L’evento sta ricevendo attenzione e interesse al livello nazionale e internazionale anche per l’unicità di questo luogo straordinario.Il 12 e 13 ottobre, Japan Orfeo è andato in scena alla Metropolitan Concert Hall di Tokio, luogo tra i più importanti della vita teatrale giapponese e sede di prestigiose rappresentazioni internazionali di concerti, opera e di balletto.

E’ prevista quindi nel 2017 una tournée italiana in occasione dell’anniversario del 450 anni della nascita di Claudio Monteverdi. Lo spettacolo, concepito sia per esecuzioni all’aperto che al chiuso, è ideale per esaltare cornici naturali del nostro immenso patrimonio archeologico, storico e turistico.

unnamedLa regia ideata e curata da Stefano Vizioli e Aaron Carpenè vede in scena i costumi prodotti dalla Maison Missoni e l’Arpa di Luce di Pietro Pirelli e Gianpietro Grossi in un dialogo aperto tra tradizione e modernità.

Qui il link al sito ufficiale http://japanorfeo.com/en/

A questo link due video pubblicati su Il Sole 24 Ore

 

 

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Le prime esecuzioni di Japan Orfeo si sono svolte con successo il 7 e l’8 ottobre nel cortile del tempio di Tsurugaoka Hachimangu, luogo “simbolo” della cultura dei samurai nonché punto centrale dell’antica capitale del Giappone nella città odierna di Kamakura. Il sito è di altissimo prestigio storico artistico e spirituale, e l’evento Japan Orfeo in questa cornice ha toccato le corde più profonde della sensibilità giapponese verso le proprie radici culturali. L’evento sta ricevendo attenzione e interesse al livello nazionale e internazionale anche per l’unicità di questo luogo straordinario.

Dal 12 ottobre, Japan Orfeo è alla Metropolitan Concert Hall di Tokio, luogo tra i più importanti della vita teatrale giapponese e sede di prestigiose rappresentazioni internazionali di concerti, opera e di balletto.

E’ prevista quindi nel 2017 una tournée italiana in occasione dell’anniversario del 450 anni della nascita di Claudio Monteverdi. Lo spettacolo, concepito sia per esecuzioni all’aperto che al chiuso, è ideale per esaltare cornici naturali del nostro immenso patrimonio archeologico, storico e turistico.

unnamedLa regia ideata e curata da Stefano Vizioli e Aaron Carpenè vede in scena i costumi prodotti dalla Maison Missoni e l’Arpa di Luce di Pietro Pirelli e Gianpietro Grossi in un dialogo aperto tra tradizione e modernità.

Qui il link al sito ufficiale http://japanorfeo.com/en/

A questo link due video pubblicati su Il Sole 24 Ore

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“Japan Orfeo”, l’evento musicale che unisce Italia e Giappone

[:it]All’incontro e alla condivisione di linguaggi affatto diversi farà parte l’invenzione del compositore e artista del suono Piero Pirelli, “l’Arpa di luce” che ha trionfato alla Biennale di Venezia e al Macro di Roma, la compagnia di teatro NÔ HOSHO Foundation che ha accolto straordinario consenso all’EXPO 2016, la compagnia di Nihon Buyo del ballerino e coreografo Fujima Kanjuro VIII, e artisti di musica Gagaku.[:]

[:it]Jap_Monteverdi_(c.1630) copyDue anniversari importanti: nel 2016 il 150esimo anniversario della firma del primo Trattato d’Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone, nel 2017 i 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi. Grazie all’idea di un musicologo e direttore d’orchestra di origini australiane, Aaron Carpenè, e di un regista italiano, Stefano Vizioli, con il supporto della Classical Music and Arts Society di Tokyo e del centro di produzione musicale AGON nonché della Fondazione Italia Giappone e degli Istituti di Cultura dei due Paesi, le due ricorrenze verranno celebrate insieme con la produzione di un’opera vicina alla cultura dei due popoli.

I melomani romani si ricorderanno che, nel 2005, i sessanta anni dell’istituzione dello Stato di Israele vennero celebrati con la commissione di un’opera da parte del Governo di Tel Aviv “Viaggio alla fine del millennio”, Joseph Bardanashvili su libretto di Abraham B. Yehoshua. Nel maggio 2008, l’opera ebbe grande successo al Teatro dell’Opera di Roma. Allora la stampa elogiò i Paesi che celebrano con la musica le loro ricorrenze nazionali. Mentre, però, “Viaggio alla fine del millennio” rifletteva strettamente la cultura di Israele, Japan Orfeo (è questo il titolo dell’iniziativa), esalta i punti di contatto tra la cultura italiana e quella giapponese.

Il lavoro è basato sulla Favola in Musica “Orfeo” di Claudio Monteverdi, ma anche sul mito nipponico di Izanagi e Izanami riportato nel libro dei miti giapponesi Kojiki. Quindi, la “Favola in Musica” di Claudio Monteverdi, viene integrata con il teatro in musica del Sol Levante . Include un nuovo finale “tragico” creato apposta per Japan Orfeo. Il barocco italiano viene coniugato con forze artistiche giapponesi in una nuova rilettura dell’Orfeo di Monteverdi, capolavoro dell’arte italiana, considerato il primo esempio operistico della storia della musica La casa di moda Missoni, nella figura di Luca e Angela Missoni, ha accettato di collaborare alla realizzazione dei costumi di Japan Orfeo.

L’eccellenza della Maison Missoni costituisce un elemento di forza nel progetto: la moda, oggi strumento pop e insieme culturale di aggregazione collettiva, può davvero contribuire in modo serio e costruttivo all’Opera e alla sua diffusione, un mondo illustre e di grande cultura, e farsi veicolo insieme culturale artistico e sociale per esaltare un genere che appartiene fortemente all’identità culturale dell’Italia. Ossia dell’esportar cantando’ di cui abbiamo parlato più volte su questa testata.
IMG_0408All’incontro e alla condivisione di linguaggi affatto diversi farà parte l’invenzione del compositore e artista del suono Piero Pirelli, “l’Arpa di luce” che ha trionfato alla Biennale di Venezia e al Macro di Roma, la compagnia di teatro NÔ HOSHO Foundation che ha accolto straordinario consenso all’EXPO 2016, la compagnia di Nihon Buyo del ballerino e coreografo Fujima Kanjuro VIII, e artisti di musica Gagaku. Un elemento di forte impatto emotivo e artistico è costituito dalla presenza di danzatori di “pizzica salentina”, una delle espressioni coreografiche più autentiche della cultura popolare italiana.

fonte: http://www.ilsussidiario.net[:en]Jap_Monteverdi_(c.1630) copyDue anniversari importanti: nel 2016 il 150esimo anniversario della firma del primo Trattato d’Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone, nel 2017 i 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi. Grazie all’idea di un musicologo e direttore d’orchestra italiano, Aaron Carpenè, e di un regista italiano, Stefano Vizioli, con il supporto della Classical Music and Arts Society di Tokyo e del centro di produzione musicale AGON nonché della Fondazione Italia Giappone e degli Istituti di Cultura dei due Paesi, le due ricorrenze verranno celebrate insieme con la produzione di un’opera vicina alla cultura dei due popoli.

I melomani romani si ricorderanno che, nel 2005, i sessanta anni dell’istituzione dello Stato di Israele vennero celebrati con la commissione di un’opera da parte del Governo di Tel Aviv “Viaggio alla fine del millennio”, Joseph Bardanashvili su libretto di Abraham B. Yehoshua. Nel maggio 2008, l’opera ebbe grande successo al Teatro dell’Opera di Roma. Allora la stampa elogiò i Paesi che celebrano con la musica le loro ricorrenze nazionali. Mentre, però, “Viaggio alla fine del millennio” rifletteva strettamente la cultura di Israele, Japan Orfeo (è questo il titolo dell’iniziativa), esalta i punti di contatto tra la cultura italiana e quella giapponese.

Il lavoro è basato sulla Favola in Musica “Orfeo” di Claudio Monteverdi, ma anche sul mito nipponico di Izanagi e Izanami riportato nel libro dei miti giapponesi Kojiki. Quindi, la “Favola in Musica” di Claudio Monteverdi, viene integrata con il teatro in musica del Sol Levante . Include un nuovo finale “tragico” creato apposta per Japan Orfeo. Il barocco italiano viene coniugato con forze artistiche giapponesi in una nuova rilettura dell’Orfeo di Monteverdi, capolavoro dell’arte italiana, considerato il primo esempio operistico della storia della musica La casa di moda Missoni, nella figura di Luca e Angela Missoni, ha accettato di collaborare alla realizzazione dei costumi di Japan Orfeo.

L’eccellenza della Maison Missoni costituisce un elemento di forza nel progetto: la moda, oggi strumento pop e insieme culturale di aggregazione collettiva, può davvero contribuire in modo serio e costruttivo all’Opera e alla sua diffusione, un mondo illustre e di grande cultura, e farsi veicolo insieme culturale artistico e sociale per esaltare un genere che appartiene fortemente all’identità culturale dell’Italia. Ossia dell’esportar cantando’ di cui abbiamo parlato più volte su questa testata.
IMG_0408All’incontro e alla condivisione di linguaggi affatto diversi farà parte l’invenzione del compositore e artista del suono Piero Pirelli, “l’Arpa di luce” che ha trionfato alla Biennale di Venezia e al Macro di Roma, la compagnia di teatro NÔ HOSHO Foundation che ha accolto straordinario consenso all’EXPO 2016, la compagnia di Nihon Buyo del ballerino e coreografo Fujima Kanjuro VIII, e artisti di musica Gagaku. Un elemento di forte impatto emotivo e artistico è costituito dalla presenza di danzatori di “pizzica salentina”, una delle espressioni coreografiche più autentiche della cultura popolare italiana.

fonte: http://www.ilsussidiario.net[:]