L’Acqua viene fatta vibrare dal suono e si riverbera in stupende figure
Nelli piccoli pelaghi una medesima percussione partorisce molti moti incidenti e refressi. La onda massima è vestita d’innumerabili altre onde, che si movono a diversi aspetti. . (Leonardo da Vinci: Del moto e misura dell’acqua.)
Un velo d’acqua è contenuto in un disco trasparente, sospeso in delicato equilibrio a 3 cavi di acciaio.
Stimolati dal suono, i cavi entrano in risonanza e generano il moto ondoso di questo piccolo mare, increspandone la superficie in regolari figure concentriche alternate a momenti di caos.
Una luce proveniente dall’alto attraversa l’acqua e, modulata dal moto ondoso, proietta al suolo una straordinaria progressione di forme. Quando invece l’Idrofono è traversato da più fasci di luce provenienti dal basso, le proiezioni voleranno all’unisono sulle bianche pareti dello spazio. E’ l’acqua quindi a scolpire i fasci luminosi, riverberandosi in un’incantevole musica di luce.
Cosiccome un suono si prolunga rimbalzando nello spazio, pure l’acqua continua ad agitarsi per un po’. Poi si ricompone fino a chetarsi.
Predispongo l’IDROFONO all’ascolto dell’ambiente che sta attorno oppure mi metto a suonare e a cantare. Le immagini che si manifestano sono così belle e varie che, desiderando controllarne il flusso, la mia intenzione musicale si rivolge parimenti al suono e alla visione.
Liuteria di luce: Mi sono costruito uno strumento con cui suono la luce suonando l’acqua.
design Carlo Forcolini