domenica 27 maggio 2018 ore 21.00
Teatro Franco Parenti
via Pier Lombardo 14, Milano
drammaturgia Guido Barbieri
musica Michele Tadini
video Diego Ronzio
Sostiene Vladimir Nabokov che “patria è la lingua in cui si sogna”. Si potrebbe aggiungere che patria è anche la lingua in cui si scrive. Lo sanno bene i migranti e i migrati che dopo aver vissuto l’esperienza traumatica dell’abbandono delle loro terre sono approdati non solo ad un nuovo paese, ma anche ad una nuova lingua. E molti di loro l’hanno usata, e la stanno usando, per raccontare sé stessi. Un modo per acquisire, di fronte al silenzio colpevole dello stato, un privato, intimo ius soli. “The Migrant Nation” raccoglie quattro “scrittori” – nel senso lato di donne e uomini che scrivono – provenienti da quattro diversi angoli del mondo: la Nigeria, il Camerun, la Serbia e l’Albania. E fa ascoltare le loro voci. Voci che traducono in suoni le loro parole scritte. Le loro auto narrazioni. A legare insieme le “autobiografie migranti” ci sarà il filo di una favola: una favola africana che coniuga al presente il mito universale dell’Histoire du soldat: la storia di un violino e di un soldato, di un diavolo e di una principessa. E della musica che salva l’anima di un uomo. Una storia che racconta una migrazione senza fine, nel tempo e nello spazio.
Guido Barbieri voce narrante
Pietro Pirelli pietre e metalli
Michele Tadini live electronics
con la partecipazione di
Judith Ngome Ekwele
Milivoje Ametovic
Elona Aliko
Azzurra
e con i partecipanti al lab dalla Civica Scuola di Cinema e Musica
Maurizio Berta
Tarek Bouguerra
Vittorio Duò
Filippo Ripamonti
ingresso € 10,00 – ingresso ridotto con tessera AGON
in collaborazione con
Fondazione Archivio Diaristico Nazionale
DiMMi – Diari Multimediali Migranti
con il contributo di